venerdì 14 giugno 2013

Manticora presenta: Lapis Niger






 Facciamo un po' di presentazione! Chi sei, che lavoro fai?


Sono un guscio vuoto sul quale è possibile proiettare idee, alcune di queste idee sono nomi e di questi nomi uno, fra quelli che mi sono auto-dato, è Lapis Niger
Il mio lavoro consiste in due operazioni complementari, sistemiche, circolari: 

a)comprimere vari formati energetici dalla forza magnitudinale in linguaggio (visivo/verbale) cercando di tenere il bitrate più alto possibile per simulare in 2d delle esperienze 4d o 5d. 

b)decomprimere il linguaggio per risalire alla fonte energetica che lo ha generato interpolando i codici mancanti o distorti per ottenere esperienze energetiche pervadenti
 con una risultante concreta su base immaginaria.



Com'è nata la tua passione e come sei riuscito a trasformarla nel tuo lavoro? 

Disegnare, raccontare, immaginare e (quando le prime tre vanno a buon fine) far immaginare non sono la mia passione. Semplicemente vivono con me. 
Non sono mai riuscito a trasformarle in un lavoro forse perchè non voglio e non riesco a mediare ulteriormente qualcosa che subisce già vari gradi di mediazione. 
Per quanto riguarda "i miei inizi" posso dire che ho sempre la sensazione di non aver iniziato. Un po' per questioni di circolarità del tempo, un po' perchè ho più idee di quelle che posso concretamente realizzare.    


Che strumenti usi?

Matite 2h, gomma bianca, penne e pennarellini, pennelli e china, talvolta anche pennini. Questo per quanto riguarda la carta, mentre per ciò che concerne 
il live painting uso una penna ottica e un computer portatile.Tuttavia a volte mi trovo a disegnare anche spostando dei mobili,spaccando la legna, decorando delle torte o disponendo del cibo nei piatti.





Raccontaci la tua giornata tipo.

Io devo mangiare almeno tre volte e fare la cacca due, per il resto non esiste la giornata tipo.
Ci sono periodi in cui disegno tutti i giorni e periodi in cui non disegno per settimane.



Mentre lavori ascolti musica o guardi serie tv? Se sì, ci suggerisci qualcosa?

Mentre disegno ascolto musica. Sempre. Generalmente elettronica ad alto tasso di immersività come wisp, autechre, venetian snares, boxcutter, slugabed, amon tobin, chris clark, gareth clarke, blaerg. Già questi sono una buona esplorazione però ci sono una quantità tewndente ad infinito di gruppi e sottogruppi di cui ricordo solo la sensazione all'ascolto, la composizione e gli ambienti ma di cui scordo i nomi. Per le serie (che non guardo mai mentre disegno) ho due sole regole maturate nel tempo: solo serie di cartoni animati e mai in tv (rare le eccezioni). In questo momento ciò che rende puro acciaio le mie giornate è Adventure Time.





Quali sono gli autori che ti hanno ispirato maggiormente ( di qualsiasi campo: letterario, musicale, cinematografico etc etc) ?

In campo letterario direi Omero, Gogol, Tolkien, Calvino. Anche se in campo letterario metterei decisamente anche tutti i cartoni animati tipo i cavalieri dello zodiaco, Onepiece, dragonball, ranma e un milione di altre cose che finirebbero per diventare uno di quegli elenchi che al giorno d'oggi sono la forma di espressione del se più approvata. Gli elenchi servono a fare la spesa, non a nutrire le cervella e l'immaginario. 
Tanto quello che conta è COME guardo Onepiece e COME leggo Tolkien.



Nel tuo lavoro è più importante la quantità o la qualità?

Quando mi trovo di fronte ad un quesito che ammette solo due opzioni generiche io ne cerco una terza, una quarta, una quinta e cosÏ via.
Questo è ciò che è importante nel mio lavoro. Nel caso del lavoro che sto disegnando in questo periodo, il piano immaginario volume 2, 
potrei dire che la qualità e il ritmo della storia dipendono dalla quantità di pagine che riuscirò a disegnare.







La Manticora è un insieme di animali diversi. Dovessi scegliere, quale animale ti rappresenterebbe?

Il serpente. La vipera. Esso è il corrispondente reale del drago nell'immaginario. E prima che arrivasse quel libriccino in cui il serpente spronava a mangiare le mele, questo animale godeva di una fama multisfacettata che oggi è semplicemente riassunta in negativa.Il serpente ha quindi contemporaneamente molte qualità anche opposte tra loro e una forma estremamente aliena all'essere umano, essendo di fatto una corda ricoperta di squame che si arrampica usando i muscoli che ha sulla pancia. Evviva i serpenti.



Per finire, hai qualche artista/autore da consigliarci? 

Qualsiasi cosa di Joann Sfarr. I suoi disegni sfasciano qualsiasi iper-tecnica fine a se stessa, le sue storie sono profonde, avvincenti, liberissime e alcune di esse riescono ad aprire il genere fantasy e dargli nuove chiavi di lettura, nuova aria e sopratutto personalità e umorismo. 
Consiglio di imparare un po' di francese e leggerlo in lingua originale dato che sono stati pubblicati pochi libri in italiano e mai per intero le saghe più lunghe tipo "Le Donjon".



intervista a cura di Lazarus

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